CURIOSITA'
PONTE SIFONE SUL VEILINO

La costruzione del ponte sifone di Staglieno venne deliberata il 16 agosto 1834, ma già dal ’30 se ne sentiva il bisogno in modo da abbandonare il tratto di acquedotto  che aggirava la valle del Veilino ( lungo 3400 metri) perchè deteriorato e non più riparabile a causa della natura franosa del terreno su cui poggiava

 

 

La parte orizzontale del ponte sifone è composta da 9 arcate semicircolari con un’apertura di 13 metri ed un’altezza di 20. Dei due bracci laterali, quello verso S.Pantaleo è formato da tre archi e quello opposto da 6, tutti con un'apertura di 12 metri. L’imboccatura del sifone  a Ca de Mussi è 3,75 metri più alta rispetto a quella sulla collina opposta e la loro distanza orizzontale è di 380,35 metri. La parte più bassa del sifone rispetto alla quota di immissione misura 44,45 metri. Sul crinale di San Pantaleo una galleria di 73 metri collega il ponte-sifone con il percorso antico dell'acquedotto

 

 

La costruzione fu iniziata il 13 novembre 1837. Presenti le autorità venne posta la prima pietra. All'interno del pilone destro dell’arcata di mezzo  fu collocata una cassetta di piombo contenente tutta la collezione delle monete d’oro e d’argento coniate in quell’anno, un disegno del ponte e un’iscrizione dettata da P. Spotorno. Il collaudo provvisorio fu fatto il 28 luglio del 1840, ma causa gli stessi inconvenienti accaduti al ponte sifone di Molassana sessant’anni prima, fu collaudato definitivamente solo il 19 dicembre del 1842

 

 

 

A metà del ponte due scale a chiocciola passano all'interno di due piloni, la prima non praticabile portava all'interno del cimitero di Staglieno, la seconda scende nella Via Superiore del Veilino

 

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CARTINA PONTI