Si procede necessariamente per gradi perché
il recupero complessivo dell’opera e dell’ambiente naturale che la
circonda richiede somme ingenti, sull’ordine presunto dei 3 milioni di
euro secondo i tecnici di Aster che stanno curando i lavori.
Fondamentale è il contributo delle associazioni di volontariato che
costituiscono il coordinamento (Aegua Fresca, Crc Sertoli, Nuovo Ciep,
Comitato Difesa Ambiente Molassana, Circolo Nuova ecologia, Antico
Acquedotto, Civ Gottardino, Co.Gi.Pi.So, Amici della natura, Cai-Ule) e
dei residenti che curano l’agibilità del percorso. L’intenzione è però
quella di sensibilizzare il governo centrale nel recupero di un’opera
che ha valori storici e ambientali con pochi eguali in Italia |
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