Il ramo principale dell'acquedotto
scendeva per Campopisano, vico Superiore Campopisano e vico di
Campopisano, con una serie di salti utilizzati dai mulini
La costruzione dei
mulini di Campopisano, risale alla prima metà del '600, in concomitanza
con il prolungamento dell'acquedotto fino a Schienadasino
Tra vico
Campopisano e vico chiuso Cannoni gli ultimi resti medioevali
dell'acquedotto, che sono giunti a noi sotto forma di copertura in
blocchi di pietra
Da Campopisano
l'acquedotto proseguiva in salita alla Montagnola della Marina e vico
chiuso dei Cannoni per terminare ai
lavatoi della Marina