SECONDO GRUPPO DI FOTO
DECIMO ITINERARIO  PIAZZA MANIN - EX BOSCO DEI CAPPUCCINI

L'antica copertura del canale in lastroni di Luserna per un lungo tratto è diventata parte integrante del marciapiede di corso Solferino

 

All' inizio di corso Magenta l'acquedotto si divideva in due bracci, il più antico, che risale al XIII secolo, detto di Castelletto proseguiva per l'attuale Circonvallazione a Monte fino alla spianata di Castelletto per poi scendere a porta dei Vacca e raggiungere nei pressi di piazza Cavour la fontana dei Cannoni del Molo.

 
 

L'altro braccio di acquedotto chiamato delle Fucinecostruito nel 1450, scendeva dal bosco dei Cappuccini e proseguiva rasente il bastione delle mura cinquecentesche. Questo tratto fu sostituito nel 1828 con un sifone in tubi di marmo che andava ad alimentare la cascata di villetta Di Negro  ,per poi raccordarsi con il vecchio tracciato,  passare all'interno dell'attuale Palazzo della Provincia, proseguire per vico delle Fucine fino al colle di Sant'Andrea e da lì scendere fino alla cisterna delle mura delle Grazie alimentando anche la grossa cisterna di piazza Sarzano

 

Questi due bracci di acquedotto, in caso di siccità funzionavano a ritmo alternato

CARTINA DECIMO ITINERARIO

         PRIMO GRUPPO DI FOTO

 RAMO DELL'ACQUEDOTTO DETTO DI CASTELLETTO

          

 

 RAMO DELL'ACQUEDOTTO DETTO DELLE FUCINE