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Nella parte terminale
di via Burlando l'acquedotto passa
sotto quota rispetto al piano stradale per poi inoltrarsi in una
galleria costruita nel 1843 ed uscire sul lato opposto della collina
sottostante la stazione della ferrovia
Genova-Casella.
Nei pressi di Porta San Bartolomeo, fuori mura, vi era uno dei sei
portelli presenti tra Cavassolo e Manin. Questi portelli in caso di
forti pioggie venivano aperti per eliminare gli eccessi di acqua nel
condotto. Questo compito, come nel tratto di acquedotto lungo la valle,
veniva affidato a custodi nominati dal comune |