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SETTIMO ITINERARIO  PINO SOTTANO-FOSSATO CICALA

La costruzione del tratto che da Trensasco arriva Schienadasino venne decisa nel 1609 per il continuo fabbisogno di acqua dovuto al sempre crescente aumento della popolazione. Ma già nel 1580 Giovanni Aicardo aveva progettato di prolungare l'acquedotto fino a Cavassolo

 

Solo nel 1622 una commissione composta dal Doge G. Saluzzo, P. A. Spinola, G. Lercaro, G. Brignole e G. V. Imperiale, propose il prolungamento suddetto da costruirsi in due tempi, prima da Trensasco a Cavassolo, quindi fino a Schienadasino

 

Così il 16 maggio del 1623 avendo la commissione ricevuto i pieni poteri, furono iniziati i lavori preliminari prevedendo che il percorso avesse uno sviluppo di palmi 60.000 ( 14,892 metri). Incaricati della livellazione furono i maestri Aicardo e Bianco e la pendenza fu stabilita in palmi 1 e 1/4 (metri 2,2) per ogni mille

 

All'incrocio con la crosa dei Morchi sul lato a monte del canale,  ci sono i resti del pilone di una fonte ad aspirazione che attraverso una pompa manuale prelevava l'acqua dal canale

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