SECONDO GRUPPO DI FOTO
SESTO ITINERARIO  MOLASSANA-PINO SOTTANO

Prima della realizzazione del ponte-sifone sul torrente Geirato, l’ originale tracciato si addentrava nella vallata omonima. Il primo tratto di canale è completamente sparito dopo la costruzione della carrozzabile che porta a Cartagenova di conseguenza le prime tracce dell'antico acquedotto riaffiorano in prossimità della  località chiamata Brughe (a sinistra nella foto)

 

 

L'acquedotto,  in questo tratto realizzato con conci di pietra appoggiati sul canale a doppio spiovente e successivamente ricoperti con terra, è riconoscibile  dai piccoli crolli che lasciano intravedere l'interno del canale

 

 

Altre tracce dell'antico acquedotto riaffiorano in prossimità del fossato di Giacardo. Un breve tratto, ancora perfettamente conservato testimonia che in alcuni punti, il canale, era abbastanza alto da permettere il passaggio per la manutenzione 

 

 

La boscaglia fitta e incolta nasconde il canale, rendendo la sua lettura oltremodo complicata

 

 

Con l'abbandono di questo tratto di condotto anche tutta la zona circostante ha subito un lento declino, lo testimoniano le case abbandonate  che troviamo  adiacenti il canale e un piccolo lavatoio che attingeva l'acqua dall' acquedotto

 

Camminando lungo la boscaglia dobbiamo fare attenzione a non perdere l'orientamento perché il canale passa in gran parte coperto e non è di facile individuazione, in questo caso, una crepa creata dalle radici di un albero ce ne rivela una porzione

 

Anche la boscaglia fitta e incolta di questa zona spesso nasconde il canale e la sua lettura  diventa oltremodo difficile. Le difficoltà diventano insuperabili quando sono i cespugli di rovi a sbarrarci il cammino

 

CARTINA SESTO ITINERARIO

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