Prima della realizzazione del ponte-sifone sul torrente Geirato, l’
originale tracciato si addentrava nella vallata omonima. Il primo tratto
di canale è completamente sparito dopo la costruzione della carrozzabile
che porta a Cartagenova di conseguenza le prime tracce dell'antico acquedotto
riaffiorano in prossimità della
località chiamata Brughe (a sinistra nella foto)
L'acquedotto, in questo
tratto realizzato con conci di pietra appoggiati sul canale a doppio
spiovente e successivamente ricoperti con terra, è riconoscibile
dai piccoli crolli che lasciano intravedere l'interno del canale
Altre tracce dell'antico acquedotto riaffiorano in prossimità del fossato di Giacardo. Un breve tratto,
ancora perfettamente conservato testimonia che in alcuni punti, il
canale, era abbastanza alto da permettere il passaggio per la
manutenzione
La
boscaglia fitta e incolta nasconde il canale, rendendo la sua lettura
oltremodo complicata
Con
l'abbandono di questo tratto di condotto anche tutta la zona
circostante ha subito un lento declino, lo testimoniano
le
case abbandonate che troviamo adiacenti il canale e
un piccolo
lavatoio che attingeva l'acqua dall'
acquedotto
Camminando lungo la boscaglia dobbiamo fare attenzione a non perdere
l'orientamento perché il canale passa in gran parte coperto e non è
di facile
individuazione, in questo caso, una crepa creata dalle radici di un
albero ce ne rivela una porzione
Anche la
boscaglia fitta e incolta di questa zona spesso nasconde il canale e la
sua lettura diventa oltremodo difficile. Le difficoltà
diventano insuperabili quando sono i cespugli di rovi a sbarrarci il cammino